TRATTAMENTO CON FATTORI DI CRESCITA PIASTRINICI (PRP)


PRP

Il Plasma Concentrato di Piastrine (PRP) è plasma ematico arricchito della componente piastrinica prelevato dal medesimo paziente (Autologo).

Trattandosi di una miscela concentrata di piastrine autologhe, il PRP contiene (e rilascia in seguito a degranulazione) diversi fattori di crescita e citochine in grado di stimolare il tessuto osseo e il connettivo.

La successiva attivazione con Ozono e Calcio induce il rilascio di diversi fattori proteici dagli alfa-granuli che sono in grado di stimolare la rigenerazione di nuovo tessuto.

I vantaggi innovativi del PRP, che rappresenta un punto fondamentale per la ricerca futura in questo campo, riguardano la possibilità di riparazione del tessuto osseo e delle ferite grazie anche alla capacità dell’Ozono di stimolare il rilascio dei fattori di crescita.

Una tendinopatia è una condizione dolorosa provocata dall’infiammazione più o meno grave del tendine; si parla di tendinite se ci si riferisce a una fase acuta dell’infiammazione e di tendinosi quando ormai è in corso un processo degenerativo importante.

Da oggi è possibile curare le tendiniti croniche, le degenerazioni tendinee e muscolari e i ritardi di guarigione delle ferite con perdita di sostanza mediante infiltrazioni di fattori di crescita:

  • tendinite di Achille
  • tendinosi di Achille
  • pubalgia
  • epicondilite
  • epitrocleite
  • fascite plantare cronica
  • periartrite cronica della spalla e dell’anca
  • degenerazione della cuffia dei rotatori della spalla
  • stadi precoci di artrosi del ginocchio
  • spalla
  • caviglia
  • polso
  • ritardi di guarigione delle ferite
  • perdita di sostanza cutanea
  • ulcere

FAQ


  • Che cosa sono i fattori di crescita piastrinici?
    I fattori di crescita sono molecole presenti nel nostro organismo, prodotte e liberate dalle piastrine, adibite alla crescita e alla differenziazione cellulare in vari tessuti e organi.

Le piastrine sono frammenti cellulari anucleati derivanti dai megacariociti, presenti nel sangue a valori di concentrazione normali di 140-400.000 unità per µL. Quando attivate, le piastrine rilasciano diversi fattori di crescita, che giocano un ruolo centrale nell’emostasi e nella guarigione delle ferite, influenzando tutti gli aspetti del processo di riparazione tissutale.

La scoperta dell’importanza dei fattori di crescita nel processo di guarigione dei tessuti molli e duri ha giustificato l’utilizzo del plasma ricco di piastrine (PRP) nel trattamento di una vasta gamma di patologie la cui guarigione presuppone l’attivazione di un processo di riparazione tissutale.

Le piastrine contengono diversi fattori di crescita, ma i più importanti sono:

PDGF (Fattore di Crescita Derivante dalle Piastrine): stimola la replicazione cellulare di cellule staminali, fibroblasti e osteoblasti, la neoangiogenesi, l’epitelizzazione e la formazione del tessuto di granulazione.

TGF (Fattore di Crescita Trasformante): promuove la formazione della matrice extra-cellulare e regola il metabolismo delle cellule ossee.

VEGF (Fattore di Crescita Endoteliale Vascolare): è il principale regolatore della neoangiogenesi

EGF (Fattore di Crescita Epidermico): stimola la differenziazione cellulare, la ri-epitelizzazione, la neoangiogenesi e l’attività delle collagenasi.

FGF (Fattore di crescita per i fibroblasti): promuove la proliferazione delle cellule endoteliali e dei fibroblasti e la neoangiogenesi.

Grazie a queste loro proprietà, i fattori di crescita piastrinici possono essere utilizzati per innescare il processo riparativo e dare il via alla guarigione tendinea.

  • In che cosa consiste il trattamento con fattori piastrinici?
    Consiste nell’iniezione nel tendine patologico di un concentrato di piastrine del paziente, ricavato per centrifugazione dal sangue prelevato dal paziente stesso.

Il processo di centrifugazione permette di separare le diverse componenti del sangue sfruttando il loro diverso peso specifico in:

  • componente plasmatica o plasma povero di piastrine;
  • plasma ricco di piastrine (PRP);
  • componente eritrocitaria (contenente i globuli rossi).

Il plasma ricco di piastrine contiene una concentrazione di piastrine 9 volte superiore alla conta basale e di globuli bianchi di 5 volte superiore alla concentrazione nel sangue di partenza.

Quando le piastrine contenute nel PRP vengono iniettate, subiscono un processo di attivazione direttamente a livello della lesione nel corpo del paziente e rilasciano i fattori di crescita che vanno a stimolare il normale processo di guarigione tendinea.

  • Quando va eseguito?
    Dopo il fallimento dei normali trattamenti non invasivi, prima di ricorrere al trattamento chirurgico.
  • Quanti trattamenti occorrono?
    Di norma è sufficiente una sola applicazione per ottenere significativi benefici. Nel caso in cui a 4 settimane dal trattamento non si osservi un reale miglioramento della tendinopatia o che il beneficio sia solo parziale,  è possibile ripetere  il trattamento.  Solitamente la terapia non si prolunga oltre tre applicazioni.
  • Quali sono le patologie tendinee che possono essere trattate?

    • Epicondilite (“gomito del tennista”): dolorosa infiammazione dei tendini che si inseriscono sulla sporgenza ossea laterale del gomito;
    • Epitrocleite: tendinopatia del tendine d’inserzione comune dei muscoli flessori del polso e delle dita;
    • Fascite plantare: infiammazione cronica della fascia plantare del piede;
    • Tendinopatie croniche a carico del tendine d’Achille, del tendine tibiale posteriore e deltendine rotuleo (knee jumpers o “ginocchio del saltatore” );
    • Tendinite ischio-crurale: muscolo-tendinopatia dell’inserzione prossimale dei muscoli ischio-crurali, situati nel retro coscia.
    • Pubalgia: tendinopatia dei muscoli addominali e adduttori della coscia.
    • Trocanterite (o periartrite dell’anca): un’infiammazione dei tendini che si inseriscono sul grande trocantere e della borsa sierosa che li ricopre.
    • Primo stadio di artrosi del ginocchio
    • Periartrite scapolo-omerale: infiammazione di uno o più tendini della spalla, noti nell’insieme come “cuffia dei rotatori”.

Oltre che nella riabilitazione, la tecnica con PRP ha prodotto notevoli risultati anche nei trattamenti estetici.


Richieste: