INSUFFLAZIONE RETTALE


rettale

Insufflazione rettale di ossigeno-ozono
Grazie a questa tecnica, l’ossigeno-ozono viene introdotto nell’organismo attraverso il retto e la sua mucosa, come se si trattasse di una supposta, inducendo effetti sia sistemici che locali. In particolare l’effetto antiflogistico del gas e soprattutto l’azione antisettica, distruggendo la flora anaerobia, favoriscono lo sviluppo di quella aerobia.
Si tratta di una tecnica molto efficace nelle patologie infiammatorie acute e croniche dell’intestino crasso:

  • Rettocolite ulcerosa
  • Morbo di Crhon
  • Diverticolosi /ite
  • Stipsi cronica
  • Iperammoniemia da cirrosi epatica scompensata

Inoltre il drenaggio del sangue proveniente  dall’intestino attraverso i vasi mesenterici, garantisce un immediato trasporto dell’ozono legato ai globuli rossi, attraverso le vie portali al fegato, con importanti indicazioni terapeutiche:

  • Patologie acute e croniche del fegato
  • Cirrosi epatica compensata e non

Nell’insufflazione rettale (la tecnica è assolutamente indolore) si utilizzano fino a 300 ml di miscela di ozono-ossigeno tramite un cateterino monouso che viene introdotto a una profondità di circa 10 cm nell’apertura anale del paziente. L’ozono viene in contatto con le pareti dell’intestino producendo reazioni chimiche simili a quelle indotte dalla grande autoemoterapia (quindi può essere utilizzata con le stesse indicazioni  dell’autoemo, magari in pazienti con difficoltà di accesso venoso o di tipo psicologico), che invece deve essere condotta esternamente al corpo con una bombola aggiungendo al sangue la miscela gassosa. Può anche essere utilizzata nei bambini, per il trattamento di patologie quali: autismo, disturbi gastrointestinali, deficit delle difese immunitarie, allergie, dermatiti, stati infiammatori, asma, depressione dell’umore.


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